da gennaio 2014

 questo blog è rivista a periodicità libera 

su temi cari 
a

'E: le alternative' 

associazione di promozione sociale

soglia prima
                                                                                     
gennaio - aprile 2014













 la radice e l' orma 



         

nella pagina  'dell'essere altro' 

                     

nella pagina  'del fare altrimenti' 

                  

nella pagina  'di ogni dove in altrove'           

  

nella pagina  'dell'altra che noi siamo'          

                                                                         

nella pagina  'degli alterati sensi'                    

                                                               

in margine..dal margine..

margini netti o frastagliati..liminari o interstiziali..di esclusione o di resistenza...,presidiati o abbandonati...orizzonti o trincee..cornici o bordure...avanzi od eccessi..noi dai margini parliamo e i margini abitiamo

ogni quattro mesi c'incontriamo su una nuova SOGLIA

ora abitata, fino a tutto gennaio 20144 !|

soglia  (ante)prima

febbraio -maggio 2012

 saturi di soluzioni.

 orfani di problemi 

nella pagina  'dell'essere altro'                       resistente s'annuncia il senso

nella pagina  'del fare altrimenti'                    per fare a meno delle soluzioni

nella pagina  'di ogni dove in altrove'             un problema per la soluzione 'sicurezza'

  

nella pagina  'dell'altra che noi siamo'            fame di donne che muoiono di fame :

                                                                        esiste una soluzione? 

nella pagina  'degli alterati sensi'                    l'arte della soluzione e il problema dell'arte

e...dopo l'incipit ?

'vorrei poter scrivere un libro che fosse un incipit, che mantenesse per tutta la sua durata la potenzialità dell’inizio, l’attesa ancora senza oggetto. Ma come potrebbe essere costruito un libro simile? S’interromperebbe dopo il primo capoverso'(…) .

(I.Calvino)

incalzato dalle retoriche della ‘narrazione’ e dalle segnaletiche narratologiche, dell’incipit coltivo la sua vocazione stupefacente e la sua attitudine precaria

dopo l’incipit, quel che c’era un istante prima: la vertigine della possibilità dis-chiusa

incipit

mentre cerco di scegliere tra i miei pensieri quelli che meglio evocano le mie irragionevoli ragioni d'essere qui o ora invece che altrove, o forse altrove mentre già sono qui, le dita corrono pigre sulla tastiera e digitano lettere che si succedono in forma di parole che compongono frasi, ed io le leggo mentre voi le leggete, e ne scopro sensi che non avevo previsto e suoni non ancora uditi, e mi attardo ancora un po' nelle pause della punteggiatura improbabile dei miei pensieri originari e delle mie scritture inedite, stupito di non aver ancora una volta controllo della realtà che io sono.... nonostante