'vorrei
poter scrivere un libro che fosse un incipit, che mantenesse per tutta la sua
durata la potenzialità dell’inizio, l’attesa ancora senza oggetto. Ma come
potrebbe essere costruito un libro simile? S’interromperebbe dopo il primo
capoverso'(…) .
(I.Calvino)
incalzato dalle retoriche della ‘narrazione’ e dalle segnaletiche
narratologiche, dell’incipit coltivo la sua vocazione stupefacente e la sua
attitudine precaria
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